OZARK – S1 E1: Il mio bon bon / S1 E2: Blue Cat

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Ozark è una serie tv di Netflix che racconta la oscura storia della famiglia Byrde, formata da una coppia di coniugi quarantenni in crisi sentimentale, Marty e Wendy, e dai loro due (apparentemente tranquilli) figli di 16 e 12 anni, Charlotte e Jonathan

La prima stagione esce nel 2017, seguita dalla seconda nel 2018 e dalla terza nel 2020. Gli episodi sono 10 per ogni stagione, della durata di 60′ circa.

Piccola nota artistica: paesaggi e ambientazioni ricordano i quadri del pittore iperrealista Richard Estes.


S1 – E1 IL MIO BON BON

I quattro Byrde vivono le difficoltà della famiglia media americana, fra tasse, spese scolastiche, piccola gestione domestica. D’insolito c’è questo Marty, un consulente finanziario particolarmente bravo, almeno a quanto i personaggi della prima puntata, soprattutto un boss del cartello, un certo Camino Del Rio, un dipendente del big boss Navarro, affermano con ostentata convinzione. 

Il consulente in questione, in effetti, è proprio straordinario: è un perfetto riciclatore di denaro sporco. In occasione di un grave ammanco di 8 milioni di dollari dal portafoglio del già citato boss, conosciamo l’inizio della vicenda e il profilo dei personaggi. Non è solo una questione di soldi. Anche di sesso. Wendy, infatti, tradisce Marty con un anziano avvocato e con lui realizza fantasie erotiche mai praticate con il marito. L’anziano avvocato viene defenestrato dal boss del cartello per un regolamento di conti. Marty, che si stava recando sul posto per cogliere Wendy in flagrante, se lo vede precipitare dall’ottantesimo piano di un grattacielo.

A proposito di bon bon, il boss rivuole gli 8 milioni sottratti dall’agenzia di investimenti di Marty e ne uccide tre dei quattro componenti: Marty si prende l’incarico di recuperare i soldi, suggerendo un investimento nell’Ozark, una località turistica selvaggia sorta intorno a un grande lago. Per riuscirci, svuota, non senza difficoltà da parte della banca, il suo conto corrente, ma gli mancano 6000 dollari. Il boss ormai è convinto che Marty farà affari nell’Ozark e lo manda lì con i suoi 8 milioni perché ne possano fruttare il doppio in soli tre mesi. Il piano a lungo termine? Riciclare 500 milioni di dollari del cartello dei narcotrafficanti in cinque anni.

Morale? Se qualcuno ruba, cosa fai? È la domanda che si pone il luogotenente del boss Navarro: lo tieni sperando che la cosa non si ripeta più oppure lo cacci perché è la prima volta che lo becchi? Dalla strage senza tanti ripensamenti risulta evidente che la seconda risposta è la “linea morale” preferita.


S1 – Ep2: BLUE CAT

Il desiderio di riscatto di Marty il professionista inizia dal rapporto con la moglie Wendy e dal suo tradimento (4’25”): «[…] il suono del tuo amante che si spalmava sull’asfalto è l’unica cosa che mi fa dormire». Poi, la scena si sposta su Ozark. In questo luogo incantato, su un lago verdeggiante, si snodano le vicende di una comunità piuttosto ostica nei confronti dei visitatori e pronta a sfruttare la loro permanenza presso il tenebroso lago di Ozark.

Qui Marty cerca investitori per far fruttare il denaro che ha con sé, ma trova, nell’ordine: un affittuario di magazzini e noleggiatore di imbarcazioni in difficoltà che si rifiuta di fare affari con lui e che gli strappa 100 dollari al mese per l’affitto di un capannone; un gestore di un insolito night club che basa il suo lavoro sulle casalinghe piuttosto che su spogliarelliste di professione, anche lui rifiuta la proposta di Marty in modo piuttosto brusco («guarda che ho un pessimo temperamento, vuoi mettermi alla prova?»); infine, anche dopo aver parlato con la proprietaria di un bar i cui affari vanno a rilento, il Blue Cat,  Marty se ne va con un niente di fatto: la furba proprietaria sa che dopo i soldi e i clienti arriveranno anche i debiti e gli interessi da pagare («nei casini mi so infilare benissimo anche da sola»). Marty, però, non demorde e, entrato casualmente per bere una birra, trova due nerboruti rozzi e capelloni che appellano pesantemente Tuck il ragazzino down che serve al bancone. Marty reagisce. Di fronte all’incredula e spavalda reazione di quell’uomo piccoletto e senza un muscolo, i due cominciano a guardarlo torvo. Marty non molla dicendo che suo figlio di dodici anni avrebbe sicuramente capito quello che una persona adulta si ostina a non voler capire. Nel frattempo, entra la proprietaria del bar, che assiste silenziosa alla scena, vicino alla cassa. Marty la vede e rincara la dose, il bullo gli si para di fronte e si sorbisce un «adesso voglio che tu chieda scusa al quel ragazzo immediatamente, brutto miserabile bifolco…». Non fa in tempo a finire la frase che diventa l’inevitabile bersaglio di un diretto sul suo volto… 

Intanto, i figli di Marty fanno cattive amicizie e, mentre un ragazzo che si finge figlio di un avvocato in vacanza, Wyatt, li porta a fare un giro su un motoscafo rubato, una sua complice svaligia loro l’appartamento in affitto, portando via tre milioni di dollari in contanti. Marty sarà costretto a recuperarli, prendendo una barca in affitto, andando a scovare la ladra e convincendo con una stretta dialettica gli oscuri familiari a consegnargli tutto il dovuto. I ladri si lasciano convincere, ma trattengono ventimila dollari per il disturbo, sapendo che sono soldi del cartello. Alla fine di queste peripezie, che portano i Byrde davanti allo sceriffo della contea per recuperare la figlia Charlotte fermata a bordo del motoscafo rubato, i quattro si trasferiscono nella casa sul lago da poco acquistata. Unico inconveniente: per spuntarla sul prezzo (ventimila dollari pattuiti con l’agente immobiliare), sono costretti ad accettare la presenza del proprietario ottantaduenne, un vecchietto sui generis, malato di cuore, con poca vita davanti, Buddy Dicker, che si reca a fare il bagno senza nessun indumento addosso, sotto gli occhi delle esterrefatte donne di casa Byrde.


Serie 1 Episodio 1 – Serie 1 Episodio 2

Serie 1 Episodio 3 – Serie 1 Episodio 4

Serie 1 Episodio 5 – Serie 1 Episodio 6

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