CASPAR DAVID FRIEDRICH
Caspar David Friedrich nasce il 5 settembre 1774 a Greifswald, cittadina della Pomerania svedese. Sesto di dieci figli di Adolf Gottlieb Friedrich, fabbricante di sapone e di candele, luterano, e di Sophie Dorothea Bechly.
Una serie di decessi accompagna l’infanzia dell’artista: all’età di sei anni gli muore la madre, un anno dopo perde anche la sorella Elisabeth, a 13 anni il fratello Johann Christoffer muore assiderato sprofondando nelle acque di un lago ghiacciato mentre pattinava, a 17 soccombe di tifo la sorella Maria.
Viene introdotto all’esercizio della pittura nel 1790, sotto la guida dell’artista Johann Gottfried Quistorp, presso l’università di Greifswald. Quattro anni dopo, Friedrich approda alla prestigiosa Accademia d’Arte di Copenaghen, la più importante dell’Europa settentrionale, dove si esercita attraverso la copia di statue antiche. I suoi insegnanti sono Christian August Lorentzen e Jens Juel, fautori dello Sturm und Drang.
Friedrich si afferma come artista nel 1805, quando vince il primo premio a un concorso a Weimar, presieduto dal celebre Johann Wolfgang von Goethe.
Nonostante i successi, Caspar è sempre malinconico e riservato. Desta stupore il suo matrimonio con una ragazza di campagna, Caroline Bommer, dalla quale avrà tre figli. Da questa unione familiare trova sicuramente giovamento, dal momento in cui la sua pittura si fa più luminosa e le sue tele si popolano di figure umane.
Proprio all’anno del suo matrimonio risale la sua opera Viandante sul mare di nebbia, che diventa il manifesto del pensiero illuminista. In questo quadro il pittore si immortala visto di spalle, con un elegante copriabito borghese, il bastone di appoggio, in una fiera posizione dominante su un paesaggio fatto di nebbia. Le linee compositive convergono verso il cuore del personaggio, mentre il contesto è la metafora delle difficoltà superate dal nostro artista, compresa la nebbia che sembra diradarsi all’orizzonte, segno di apertura e di speranza nella vita.
Il Viandante sul mare di nebbia, sebbene dipinto in studio, riproduce il paesaggio montano realmente esistente dell’Elbsandsteingebirge, in Boemia: a destra, è chiaro il riferimento allo Zirkelstein, con la caratteristica forma cilindrica, mentre a sinistra si profila il Rosenberg (Monte delle Rose), aguzzo e alto picco della Svizzera sassone.