Antonello da Messina e il suo tempo

29,00

“A guardar bene, anche Antonello, prima di Leonardo, si era fatto interprete dell’essere umano come parte integrante della natura e della creazione divina, ispirato dalla figura di San Francesco, con una presa di coscienza delle capacità umane e un anelito di scoperta di mondi sempre nuovi che ancora oggi hanno dello straordinario e che l’artista seppe concretizzare in una continua ricerca scientifica, nel suo impegno professionale, nella perfetta simbiosi fra la sua vita e i dipinti che presentiamo in queste pagine.”

Antonello da Messina e il suo tempo è il nuovo libro sulla vita e sulle opere del pittore messinese, introdotto da un’attenta analisi del contesto urbano, sociale, artistico, religioso della città di Messina all’uscita dal Medioevo.

  • Formato 22 x 22 cm,
  • 474 pagine a colori
  • Foto di tutte le opere di Antonello (catalogo completo)
  • Carta patinata opaca 200 grammi
  • Copertina patinata lucida 400 grammi
  • Stampato in Italia su carta riciclata.
  • Copertina, Grafica, Redazione, Impaginazione e Stampa a cura di ABC SIKELIA
  • Prezzo: 29,00 €

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Descrizione

Antonello da Messina non è solo l’artista che ha cambiato la storia dell’arte italiana e, per un certo aspetto, anche europea: è l’uomo che ha saputo dare una giusta collocazione ai valori cristiani, alla scienza, alla Chiesa, all’arte in un periodo come il Quattrocento, caratterizzato sì dal risveglio di alcuni animi ma anche da fortissime tensioni.

Antonello da Messina, Annunciata, 1476, particolare, olio su tavola, cm 45 x 34.5, Palazzo Abatellis, Palermo.

Antonello ci ha lasciato un’impronta significativa di se stesso, del suo pensiero e della sua vita. Anche la sua sepoltura presso il convento dei frati minori è un’uscita di scena degna del suo personaggio e del suo buon nome. È la scelta degli spirituali, come quella di santa Eustochia e del miles Federico Spatafora.

Gli uomini e le donne che hanno preso coscienza del loro valore, della loro dimensione storica e geografica, della loro identità, del loro essere sociale, della loro spiritualità: questi sono i protagonisti del Rinascimento. Che si chiamino Brunelleschi, Donatello, Masaccio, Beato Angelico, Botticelli, Antonello, Piero della Francesca, Leonardo, Raffaello, Michelangelo, Vittoria Colonna… poco importa. Quello che riusciamo a scoprire tramite questi grandi del passato è che le loro coscienze sono le nostre coscienze di oggi e di quelle di tutti i visitatori che osservano le loro opere e in esse si compenetrano, si scompongono e si ricompongono, si riflettono e si confondono. È la magia di un mondo che non è solo frutto delle esperienze, come avrebbe voluto Leonardo, ma di tutti i saperi, di tutto ciò che è possibile apprendere tramite la nostra mente e i nostri sensi. C’è, dunque, molta spiritualità nel termine Rinascimento, una componente esplosiva di incorporeità, di leggerezza cosmica, che porta con sé, in linea diacronica e sincronica, innegabili valori e vibranti verità sempre in evoluzione.

Antonello da Messina, Annunciazione, 1474, olio su tavola di pioppo trasportata su tela, cm 180 x 180, Galleria Regionale di Palazzo Bellomo, Siracusa.

Dall’Annunciazione di Siracusa al San Girolamo nello studio di Londra, Antonello passa dalla pittura apologetica alla pittura storica, che diventa evento e rende eterni volti, personaggi, cose.

La ricchezza dei contrasti, il volume dei capelli e le lumeggiature delle barbe dei suoi Ecce homo parlano di studi sugli spazi e sulle tonalità di luce.

Antonello da Messina, Crocifissione di Cristo, 1475, olio su tavola, cm 52.5 x 42.5, Anversa.

Lo studio anatomico delle Crocifissioni mi sembra un argomento di singolare portata che precede le ardite prospettive tizianesche, così come i paesaggi anticipano il vedutismo.

Antonello da Messina, Annunciata, 1476, particolare, olio su tavola, cm 45 x 34.5, Palazzo Abatellis, Palermo.

La veste dell’Annunciata, che avvolge nel suo geometrico e rigido involucro una donna tenera, fragile e sensuale, è, più che il cielo della cristianità, il mare siciliano alle prime luci del mattino.

Le fastose vesti arabescate della Pala di San Cassiano sottolineano l’oggettività della parata, dell’epifania religiosa, dell’offerta.

Nella ripetizione dei gesti della quotidianità si manifesta il dramma del martirio del San Sebastiano di Dresda, retaggio storico di un passato romano glorioso, ora in decadenza, su un paesaggio forse inventato, fatto di case rinascimentali con richiami orientaleggianti.

Questa è la visione dell’autunno del medioevo che Antonello da Messina ci consegna attraverso il suo originale racconto pittorico: un mondo nuovo che unisce gli uomini di ogni spazio e di ogni tempo, messo a fuoco dalla luce divina che impreziosisce le dense pennellate dei suoi colori a olio. Frammenti di verità svelati all’umanità da un uomo tanto semplice quanto geniale. La visione positivistica di uno sguardo affascinato dalla bellezza del creato e di una mente appassionata della filosofia, delle scienze, dei saperi accumulati nel tempo.

Antonello da Messina, Cristo alla colonna, 1478, olio su tavola, cm 29.8 x 21, Museo del Louvre, Parigi.

Il pittore messinese identifica nella natura (acqua: il calice della Sapienza divina, i fiumi, i torrenti, il mare; aria/soffio: il volo degli uccelli, la bocca semiaperta, le pagine sollevate dei libri; terra: alberi, pietre, esseri viventi) lospirito divino che permea l’intero creato e guida il corpo verso le buone azioni (ancora il calice) e l’anima verso l’immortalità e l’ascesa al cielo, secondo una concezione antropologica cristiana apparentemente semplice ma in verità molto complessa, perché spiega la discendenza dell’anima dallo spirito santo, senza passare dalla materia.

È il miracolo del Rinascimento.


Indice dell’opera

Introduzione ……… p. 1

1453 ……… p. 8

Filippo il Buono, duca di Borgogna ……… p. 9

Filippo Lippi e la lezione fiamminga ……… p. 10

L’ascesa economica delle Fiandre e la nascita della pittura fiamminga ……… p. 11

Dalle Fiandre a Napoli ……… p. 13

Jan Van Eyck e la realtà aumentata ……… p. 15

Rogier Van Der Weyden ……… p. 21

Robert Campin ……… p. 23

Jacques Daret ……… p. 26

Petrus Christus ……… p. 29

Hans Memling ……… p. 30

Barthélemy d’Eyck ……… p. 31

Jean Fouquet, fra Carlo VII e Renato d’Angiò ……… p. 32

Konrad Witz (Conradus Sapientis) ……… p. 34

Enguarrand Quarton ……… p. 38

Tre sovrani per Napoli: Giovanna di Napoli, Renato d’Angiò e Alfonso il Magnanimo …..p. 41

Jaime Baço detto Jacomart ……… p. 44


COLANTONIO ……… p. 49

Le Regole di San Francesco ……… p. 55

San Francesco d’Assisi ……… p. 56

Il pensiero di San Bonaventura da Bagnoregio ……… p. 59

Il Polittico di Colantonio presso San Lorenzo a Napoli ……… p. 61


L’UNIVERSITAS DI ANTONELLO ……… p. 71

L’arrivo dei Normanni in Sicilia e il controllo del territorio ……… p. 74

La nuova sede apostolica a Messina ai tempi dei Normanni ……… p. 75

Le rivolte dei ceti subalterni ……… p. 80

Milites, populares e nationes nella Sicilia del ’400 ……… p. 82

Una città oppressa dal baronaggio di terra e di mare ……… p. 92


ALLA BASE DELL’ARTE: LE MATERIE PRIME
I luoghi delle pietre ……… p. 114

Le origini dei pigmenti ……… p. 119

La pittura a olio, secondo Antonello ……… p. 124

Preparazione della tavola lignea ……… p. 128

Restauro dell’Annunciazione di Siracusa ……… p. 130

Restauri del Ritratto Trivulzio e della Pietà Correr ……… p. 132

Retrospettive antonelliane ……… p. 134


DINAMICHE FRANCESCANE NELLA MESSINA DEL QUATTROCENTO ……… p. 138

L’esempio clariano di Ismaralda Calafato ……… p. 143

Antonello, gli inizi ……… p. 146

Nel nome della Vergine ……… p. 156

Fra arte e investimenti immobiliari ……… p. 172

Retablos ……… p. 183

La stagione dei polittici ……… p. 193

La stagione dei ritratti ……… p. 226

A Venezia ……… p. 238

Ritorno a Messina ……… p. 288

Dopo Antonello ……… p. 331


STUDI SU ANTONELLO DA MESSINA

Ricerca prospettica ……… p. 333

Ricerca espressiva ……… p. 342

Ricerca paesaggistica ……… p. 385

Ricerca letteraria ……… p. 392

Ricerca coloristica ……… p. 393

Conclusioni ……… p. 399

Albero genealogico di Antonello da Messina ……… p. 403

Albero genealogico della famiglia Spatafora ……… p. 404

Investiture feudali di famiglie messinesi del XV secolo ……… p. 406

Indice analitico dei nomi ……… p. 411

Bibliografia generale ……… p. 424

Pubblicazioni e monografie su Antonello da Messina ……… p. 435

Opere di Antonello da Messina, ordinate per anno ……… p. 438

Altre opere di Antonello (di incerta attribuzione) ……… p. 444

Opere di Antonello da Messina ordinate per collocazione geografica ……… p. 446

Ritratti di Antonello da Messina ……… p. 451

Cartamoneta commemorativa ……… p. 454

Monete, pesi e misure ……… p. 455

Messina, ieri e oggi ……… p. 456


NOTE SULL’AUTORE

DARIO DE PASQUALE

Nato a Messina, dove ha conseguito gli studi universitari in Lettere, Scienze Politiche e il Dottorato Internazionale in Storia delle Istituzioni Giuridiche e Politiche nell’Europa mediterranea. Docente di Storia dell’Arte, archivista, i suoi saggi sono periodicamente pubblicati sul blog dariodepasquale.it.
Contribuisce alla tutela e alla valorizzazione dei beni culturali siciliani attraverso l’Associazione per i Beni Culturali SIKELIA Onlus, sin dal 1996. L’ultimo progetto è denominato «I Luoghi dei Gravina» ® (2021).
Per le collane di Arte e di Storia di ABC SIKELIA Edizioni, ha pubblicato:

 

Sicilia, l’isula di lu suli (2023)

Antonello da Messina e il suo tempo (2021, rist. 2022)

Guida al Castello di Milazzo (2020)

–  I Marchesi di Cassibile. Mille anni di storia del casato Loffredo-Pulejo-Gutkowskij (2018)

–  Nino Leotti, pittore siciliano del Gruppo Corrente (2011)

–  Mille volti, un’anima. Percorso iconografico nel Gran Camposanto di Messina alla ricerca dell’identità perduta  (2010);

–  Le mani su Messina. Giochi di potere, malaffare e potentati locali dall’unità d’Italia fino al terremoto del 1908 (2006);

–  Le donne imprenditrici a Messina nell’Ottocento (2006);

–  Modalità e tecniche d’accumulazione fondiaria a Messina nell’Ottocento (1992).

Informazioni aggiuntive

Peso2 kg
Dimensioni23 × 23 × 3,5 cm

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