Il seguente lavoro è rivolto agli allievi dei corsi di Archivistica, Paleografia e Diplomatica.
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DOCUMENTI PONTIFICI – I VARI PERIODI | |
PRIMO MILLENNIO | Materia scrittoria: il papiro è la più usata. Il più antico ritrovato risale ad Adriano I (788). Scrittura: curiale romana. Caratteristiche estrinseche: sottoscrizione del papa; intitulatio con episcopus/papa; protocollo: in domino salutem/perpetuum. Adriano I nell’VIII secolo introduce i privilegi. |
SECONDO MILLENNIO | Nel 967 la curiale romana è sostituita dalla minuscola. Leone IX (1049-1054) articola le regole sui privilegi: |
PRIVILEGI SOLENNI | – Formula di perpetuità alla fine del protocollo (in litterae elongatae)- Triplice Amen (apprecatio) alla fine det testo- Rota (da Pasquale II si divide in 4 quadranti con i nomi degli apostoli e del papa, 1099-1118)- Sottoscrizione del papa e dei cardinali- Bene Valete o monogramma- Comma – Formula Datum per manum con datazione lunga – Bolla di piombo con filo serico. Intitulatio nella forma LEO episcopus servus servorum dei. Formula di perpetuità abbreviata INPPM e di solito in maiuscola gotica. Il monogramma (a dx) fa da pendant grafico alla rota (a sx). Con Gregorio VII la rota è nel mezzo e manca il Bene Valete. Sul margine inferiore del documento abbiamo il Datum: Dat. Iniziale; indicazione del datario con nome e titolo; giorno secondo il sistema romano; indizione; anno d’incarnazione; anno di pontificato. |
PRIVILEGI SEMPLICI | – Saluto alla fine del protocollo- Triplice Amen (apprecatio) alla fine del testo- Sottoscrizione del papa e dei cardinali- Formula Datum per manum con datazione lunga- Bolla di piombo con filo serico. |
LITTERAE | – Intitulatio e inscriptio secondo le regole dello stilus curiae– Clausole derogative come ablativus absolutus– Datazione breve- Bolla plumbea sempre con fili (le litterae cum serico hanno le lettere del protocollo in maiuscola gotica; le litterae cum filo canapisin minuscola)- Lettera iniziale del documento in maiuscola gotica.Mancano i caratteri più solenni dei privilegi (formula di perpetuità, rota, bene valete…) L’unico mezzo di autenticazione è il sigillo. Sono il genere più frequente di documento pontificio Protocollo con intitulatio, indirizzo al dativo e formula di saluto. |
BOLLE | – Primo rigo con nome del papa in maiuscola gotica scurita- Arenga al secondo rigo (senza indirizzo e formula di saluto)Sono usate per scomuniche importanti, decreti dei concili, documenti che fissano confini, concessioni di prebende.Hanno origine sotto Innocenzo IV.Nel XV sec hanno origine le bolle concistoriali (rare), che riprendono elementi dei privilegi. |
LITTERAE CLAUSAE | – Le forme sono quelle delle litterae cum filo canapisma senza plica. La chiusura si effettua con il filo del sigillo.- Sono litterae clausae: l’annuncio dell’elezione papale; la forma iuramenti dei vescovi e degli abati; la forma dandi pallium per la consegna del pallio; le lettere contenenti la cedola interclusa. |
SUPPLICHE | – L’inoltro delle suppliche scritte ha origine nei secoli XII-XIII, in precedenza il postulante doveva presentare verbalmente alla sua curia le richieste- La formula classica è del singolo foglio di carta, formato DIN A4, il testo è diviso in corpus e clausole- Nel corso della procedura d’approvazione riporta le annotazioni di cancelleria: motto, nome della diocesi, summarium, note del referendario, segnatura, datum, recipe |
BREVI | – Si distinguono dalle litterae per la intitulatio al primo rigo, al centro con la citazione PAPA; il papa si rivolge al destinatario utilizzando il vocativo (DILECTE FILI); nella datazione segue l’annuncio del sigillo (sub anulo piscatoris); la pergamena è sottile e trattata su entrambi i lati; il breve è spedito chiuso; il sigillo è in pietra rossa; la scrittura è la umanistica cancelleresca (fino al XV sec, poi documentaria cancelleresca). |
LETTERE SEGRETE | – Sono i documenti emessi durante il periodo avignonese dai papi Clemente VII e Benedetto XIII.- Al primo rigo il nome del papa privo di titoli- Intestazione al vocativo senza indicazione del destinatario- Su fogli rettangolari in senso orizzontale, vengono spedite chiuse- Sigillo del pescatore in cera rossa- Lingua: latino o francese |
MOTU PROPRIO | – Somiglia al breve- Intitulatio in forma di INNOCENTIS PAPA VIII al primo rigo- Testo che inizia con Motu proprio et ex certa scientia…- Manca l’annuncio del sigillo- Placet papale |
MINUTA | – Originali di documenti pontifici con bolla nella forma di minuta si conservano raramente per il loro scarso valore- Sono raccolte nella serie Minutae brevium nell’archivio Vaticano |
CEDOLE CONCISTORIALI | – Impiegate nella procedura per l’assegnazione dei benefici concistoriali cioè per le sedi vescovili e i monasteri maschili maggiori- Il cardinale veniva incaricato dell’esame del beneficio concistoriale, poi presentava una relazione davanti al concistoro (papa e cardinali) per la delibera.- Reverendissime domine…è l’intestazione seguito da una notizia sullo svolgimento del concistoro- Alla fine si annuncia il sigillo, il datum e la sottoscrizione del cardinale.- La più antica cedula risale al 1474. |
TRANSUNTO | – La scrittura delle bolle e delle litterae nel secc XVIII e XIX erano divenuta così artificiosa che la cancelleria ritenne utile allegare una copia autenticata a spese del destinatario. |
Consigliato ai corsisti della Scuola di Paleografia, Archivistica e Diplomatica.
Ecco il file con l’elenco, le foto dei documenti e la storia delle scritture:
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