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Storia di Messina

Arciconfraternita degli Azzurri

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Perché Azzurri?

L’Arciconfraternita degli Azzurri nacque nel 1542 sotto il regno dell’imperatore Carlo V, da un’esigenza emersa durante una predica del padre agostiniano Egidio Romano, il quale “manifestò il desiderio, che era anche quello della nobiltà, di ben disporre alla morte i disgraziati condannati dalla giustizia” e all’impegno fattivo della nobile famiglia dei Porco che ne rivestì la Presidenza per ben duecento anni. In breve, acquistò un’importanza tale che lo stesso Vicerè di Sicilia, don Ferdinando Ferrante Principe di Gonzaga, volle prendervi parte. Per i sai fu adottato il colore dell’azzurro del cielo, da cui derivò il nome di Azzurri. A questi si affiancarono i sarti di marina, detti gipponari, che, sotto il nome di Confraternita di Santa Maria Consolatrice degli Afflitti, svolsero il compito di assegnare cristiana sepoltura a chi fra i condannati versasse in estrema povertà.

Per combattere il fenomeno dell’usura a Messina, dilagante dopo l’epidemia di peste del 1575, gli Azzurri istituirono, nel 1581, un Monte di Pietà e prestiti per l’elargizione di denaro dietro corresponsione di un pegno o di sementi e attrezzi per i più poveri.

Nuova sede seicentesca degli Azzurri

Nel 1664, furono proprio i gipponari a chiedere al Senato messinese una nuova sede alle spalle del Teatro Marittimo, in un locale annesso alla Chiesa delle Anime del Purgatorio.

Curiosità sui confrati Azzurri

Giovanissimo cappellano della nobile Arciconfraternita di S. Basilio degli Azzurri fu Francesco Di Paola Villadicani, nobile messinese della famiglia dei Principi di Mola, nominato cardinale nel 1843.

  • Governatori ottocenteschi del Monte di Pietà sotto il titolo di S. Basilio degli Azzurri furono Francesco (1841-1908) e Salvatore Marullo (1839-1932), nobili, provenienti da Milazzo. Salvatore fu sindaco di Messina dal 1892 al 1893 e dal 1904 al 1906.
  • Fu proprio il Monte di Pietà di S. Basilio degli Azzurri a far erigere la Cappella omonima presso il Gran Camposanto di Messina (1865), a pochi passi dalla cappella Villadicani. La Cappella di S. Basilio degli Azzurri è stata segnalata talvolta anche come famedio, vista la sua imponenza e la particolare collocazione all’ingresso del cimitero. 
  • Per chi volesse effettuare ricerche sulle corporazioni religiose di Messina, segnalo il fondo relativo presso l’Archivio di Stato di Messina: Compagnia degli Azzurri, 1, 1613-1621. Trovate i contenuti anche in questa mia nuova pubblicazione (2018): I Marchesi di Cassibile.
  • Il primo confratello non nobile fu Matteo Loffredo, appartenente alla classe dei “robivecchi”, eppure talmente ricco e potente da potersi permettere di essere ascritto nei ranghi dell’Arciconfraternita (in  I Marchesi di Cassibile.)
  • L’Arciconfraternita degli Azzurri e la più antica Arciconfraternita della Pace dei Bianchi sono state riunite sotto il titolo di “San Basilio degli Azzurri e della Pace dei Bianchi“. A Messina sono proprietarie del Monte di Pietà e della Chiesa Oratorio della Pace. Nella citata Chiesa sono custodite le Barette che raffigurano le varie fasi della Passione di Gesù Cristo, sono utilizzate nella ultracentenaria Processione del Venerdì Santo. Un tempo, la Processione veniva organizzata dalla famiglia Marchese, poi, dalle citate Nobili Arciconfraternite, e, adesso, dall’Amministrazione Comunale con la partecipazione dell’Arciconfraternita.
  • La Compagnia di S. Basilio degli Azzurri di Messina costituiva il volano principale delle tendenze riformatrici-erasmiane della città dello Stretto, base del Rinascimento siciliano: vi facevano parte anche il vescovo Giovan Francesco Verdura, l’archimandrita Annibale Spatafora, Bartolomeo Spatafora e altri spirituali (cfr. G.G. Mellusi, Canonici e clero della cattedrale di Messina, Messina 2017, ad indicem).
  • Di seguito, i 196 governatori dell’Illustrissima Arciconfraternita degli Azzurri di Messina (per gli anni dal 1541 al 1741), tratto dal libro di Porco Filippo, Storia dell’Illustrissima Confraternita di Nostra Dama sotto il titolo della Pietà detta degli Azzurri, Messina 1741, pp. 85-96.

Numero

Nome e cognome

Anni del governo

1 Baldassare Saccano Barone di Monforte 1541
2 Pietro Faraone 1542
3 d. Giovanni Marullo conte di Condojanni 1542
4 Francesco Ansalone barone del Regio Dimanio 1543-1544
5 Fiderico Porco barone di Protonotaro, Longarino e Tono di Milazzo 1544-1545
6 D. Filippo La Rocca Cavaliere di S. Giacomo 1545-1546
7 Giovanni Spadafora 1546-47
8 Fiderico Porco, barone di Protonotaro, Longarino e Tono di Milazzo 1547-48
9 Bernardo Faraone 1548-49
10 Francesco Romano barone di Cattafi 1549-50
11 Francesco Stayti Miles 1550-51
12 Andrea Carbone 1551-52
13 D. Cristofaro La Rocca 1552-53
14 Antonino Gotto 1553-54
15 Bernardo Faraone 1554-55
16 Francesco Stajti Miles 1555-56
17 Gio: Salvo di Balsamo 1556-57
18 Giovanni Stagno 1557-58
19 Pietro Ansalone abbate di Mandanici 1558-59
20 Baldassare Saccano barone di Monforte 1559-1560
21 Andrea Cottone barone di Bauso 1560-61
22 Antonino Ansalone barone del Regio Dimanio 1561-62
23 Francesco Romano barone di Cattafi 1562-63
24 d. Tommaso Marquet 1563-64
25 D. Tommaso Marullo barone di S. Lorenzo 1564-65
26 D. cristofalo La Rocca 1565-66
27 D. Francesco Romano barone di Cattafi 1566-67
28 D. Paolo La Rocca cavaliere di S. Giacomo 1567-68
29 D. Tommaso Marquet 1568-69
30 D. Tommaso Marquet 1569-70
31 D. Francesco Roamno barone di Cattafi 1570-71
32 D. Giovanni La Rocca cavaliere di S. Giacomo 1571-72
33 Filippo del Pozzo barone di Urasi, cavaliere di S. Giacomo 1572-73
34 d. Filippo la Rocca cavaliere di S. Giacomo 1573-74
35 Antonino Ansalone 1574-75
36 Francesco Romano barone di Cattafi 1575-76
37 Giuseppe Balsamo barone della Masseria 1576-77
38 Giovanni Moleti barone di Catalimita 1577-78
39 Bernardo Faraone 1578-79
40 Casare Ansalone 1579-80
41 D. Francesco Avarna barone di S. Catarina 1580-81
42 Filippo Cicala 1581-82
43 Filippo del Pozzo cavaliere di S. Giacomo 1582-83
44 Filippo Romano barone di Cattafi 1583-84
45 Pietro del Pozzo 1584-85
46 Antonino Ansalone 1585-86
47 Federico Spadafora 1586-87
48 Gio: Giacomo Cirino barone di S. Basilio 1587-88
49 Cesare Ansalone 1588-89
50 Pietro del Pozzo 1589-90
51 Filippo del Pozzo cavaliere di S. Giacomo 1590-91
52 Stefano Cottone conte di Bauso 1591-92
53 Gio: Francesco Rao presidente del Regno 1592-93
54 Visconte Rizzo barone delli Miri 1593-94
55 D. Pietro aragona de Arierbe Marchese delle Gruttarie 1594-95
56 D. Cesare di Gregorio 1595-96
57 Pietro del Pozzo 1596-97
58 Conte Carlo Cicala 1597-98
59 Fra D. Raymondo Marquet cav. Ger. Di divozione 1598-99
60 Visconte Rizzo barone delli Miri 1599-1600
61 D. Giuseppe Marquet 1600-01
62 Conte Carlo Cicala 1601-02
63 Fra D. Pietro La Rocca Balio di S. Stefano 1602-03
64 D. Giacomo Marchese 1603-04
65 D. Mario di Gregorio 1604-05
66 Visconte Rizzo barone delli Miri 1605-06
67 Fra D. Raymondo Marquet cav. Di divozione 1606-07
68 Fra D. Pietro La Rocca balio di S. Stefano 1607-08
69 Conte Carlo Cicala cavaliere di S. Giacomo 1608-09
70 Giuseppe Stagno 1609-10
71 D. Pietro Lanza barone del Mojo 1610-11
72 D. Tommaso di Gregorio 1611-12
73 D. Giacomo Campolo barone del Bonvicino 1612-13
74 D. Paolo Gisulfo 1613-14
75 D. Giuseppe Cottone barone di Bauso 1614-15
76 D. Ansaldo Patti barone di Joppolo 1615-16
77 D. Girolamo Marquet 1616-17
78 D. Marcello Cirino barone di Basilio cavaliere di S. Giacomo 1617-18
79 D. Tommaso Marquet duca di Belviso 1618-19
80 D. Scipione Cottone cavaliere di S. Giacomo 1619-20
81 D. Lorenzo di Gregorio 1620-21
82 D. Tommaso Marquet duca di Belviso 1621,1622-23
83 D. Vincenzo Stagno 1623-24
84 Salimbene Pancaldo cavaliere di S. Giacomo 1624-25
85 D. Marcello Cirino barone di S. Basilio cavaliere di S. Giacomo 1625-26
86 Abbate D. Mario Cirino 1626-27
87 D. Tommaso Marquet duca di Belviso 1627-28
88 Francesco Maria Cirino 1628-29
89 D. Palmeri di Giovanni barone del Solazzo 1629-30
90 D. Tommaso Marquet duca di Belviso 1630-31
91 Abbate D. Mario Cirino 1631-32
92 D. Giovanni Campolo barone di Bonvicino 1632-33
93 D. Marcello Cirino barone di S. Basilio cavaliere di S. Giacomo 1633-34
94 Francesco Maria Cirino 1634-35
95 D. Francesco Avarna barone di S. Catarina 1635-36
96 D. Tommaso Marquet duca di viso 1636-37
97 D. Lorenzo Alberti e Saccano Marchese di Pintidattelo 1638-39
98 D. Marcello Cirino barone di S. Basilio cavaliere di S. Giacomo 1639-40
99 D. Tommaso Marquet duca di Belviso 1640-41
100 D. Francesco Avarna barone di S. Catarina 1641-42
101 D. Ottavio Secusio principe di S. Flavia 1642-43
102 D. Tommaso Marquet Duca di Belviso 1643-44
103 D. Palmeri di Giovanni barone del Solazzo 1644-45
104 D.Ottavio Secusio principe di S. Flavia 1645-46
105 D. Tommaso Marquet duca di Belviso 1646-47
106 D. Antonio Stagno 1647-48
107 D. Lorenzo Alberti e Saccano Marchese di Pintidattelo 1648-49
108 D. Antonino Reytano Marchese di Gallidoro 1649-50
109 D. Giovanni del Pozzo principe del Parco cav. Ger. Di div. 1650-51
110 D. Palmeri di Giovanni barone del Solazzo 1651-52
111 D. Andrea di Giovanni 1652-53
112 D. Ottavio Sacusio principe di S. Flavia 1653-54
113 D. Antonio Stagno 1654-55
114 D. Francesco Hozzes 1655-56
115 D. Ottavio Secusio principe di S. Flavia 1656-57
116 D.Andrea di Giovanni 1657-58
117 D. Giovanni La Rocca principe d’Alcontres 1658-59
118 D. Carlo Campolo Marchese di S. Totaro 1659-60
119 D. Francesco Hozzes 1660-61
120 D. Giovanni la Rocca rpincipe d’Alcontres 1661-62
121 D. Antonino Reytano principe di S. Pietro 1662-63
122 D. Scipione Cottone ed Aragona principe di Villaermosa conte di Bauso 1663-64
123 D. Giovanni La Rocca Principe d’Alcontres 1664-65
124 Eminentissimo D. Fortunato Caraffa cardinale di S. Chiesa de principi della Roccella 1665-66
125 D. Tommaso Hozzes 1666-67
126 D. Giuseppe Stagno 1667-68
127 D. Tommaso Cirino 1668-69
128 D. Giovanni La Rocca principe d’Alcontres 1669-70
129 D. Francesco Marullo marchese di Condagusta barone della Mola  
130 D. Giuseppe Spadafora 1670-71
131 D. Vincenzo Ruffo de duchi della Bagnara 1671-72
132 D. Antonio Ruffo principe della Scaletta 1672-73
133 D. Giuseppe Li Calsi 1673-74
134 D. Giuseppe Balsamo barone di Cattafi 1674-75
135 D. Pietro Faraone 1675-76
136 D. Nicolò Maria Avarna 1676-77
137 D. Paolo Bonfiglio principe del Condrò 1677-78
138 D. Luigi de Moncada principe di Larderia 1678-79
139 D. Mario Cirino barone di S. Basilio 1679-80
140 D. Bartolomeo Patti 1680-81
141 D. Guglielmo de Moncada principe di Calvaruso 1681-82
142 D. Giuseppe Stagno 1682-83
143 D. Marcello Cirino barone di S. Basilio 1683-84
144 D. Bartolomeo Patti 1684-85
145 D. Pietro Marini delli Baroni di Galteri 1685-86
146 D. Tommaso Cirino cavaliere di S. Stefano 1686-87
147 D. Giacomo Ventimiglia 1687-88
148 D. Giuseppe Cirino de baroni di S. Basilio 1688-89
149 D. Francesco Maria Cirino 1689-90
150 Fra D. Andrea di Giovanni de Marchesi del Solazzo cav. Ger.ricividore e luogotenente nel Gran Priorato di Messina 1690-91
151 D. Bartolomeo Patti 1691-92
152 D. Diego Reytano marchese di Camporotondo 1692-93
153 D. Luiggi de Moncada principe di Larderia 1693-94
154 D. Francesco Bonfiglio principe del Condrò 1694-95
155 Fra D. Andrea Minutolo de Baroni di Callari cav. Ger. Ricividore e luogotenente nel Gran Priorato di Messina 1695-96
156 D. Placido Marini 1696-97
157 D. Annibale Sollima 1697-98
158 D. Giacomo de Moncada principe di Calvaruso cav- del Real Ordine di S. Gennaro e gentiluomo di S.M. La Regina delle due Sicile &c. 1698-99
159 D. Giuseppe Stagno 1699-1700
160 D. Francesco Alberti marchese di Pintidattelo 1702-03
161 D. Francesco Maria Cirino 1703-04
162 D. Antonino Minutolo barone di Callari 1704-05
163 D. Cesare Marullo marchese di Condagusta barone della Mola 1705-06
164 D. Francesco Ventimiglia 1706-07
165 D. Francesco de Moncada Principe di Larderia 1707-08
166 D. Mario Cirino 1708-09 e 1710-11
167 D. Marcello Cirino 1710-11
168 D. Antonino Furnari duca di Furnari 1711-12
169 D. Francesco Campolo marchese di S. Todaro 1712-13
170 D. Antoni Stagno 1713-14
171 D. Vincenzo di Giovanni duca di Saponara principe del S.R.I. 1714-15
172 D. Giuseppe Sollima 1716-17
173 D. Palermi Minutolo dei baroni Callari e principi di Collereale abbate di S. Maria del Bosco 1717-18
174 D. Vincenzo Stagno barone di Sicaminò 1718-19
175 D. Saverio Porco barone di Nasari Visconte di Ari 1719-20
176 Fra D. Andrea Minutolo de baroni di Callari cav.ger.ricev. e luogot. nel Gran Priorato di Messina 1720-21
177 Conte D. Giuseppe Avarna duca di Belviso M. razionale 1721-22
178 D. Filippo de Moncada de principi di Larderia 1722-23
179 D. Andrea Porco degli antichi baroni di Protonotaro 1723-24
180 Fra D. Ambrogio Petrafanta cav.ger.de principi di S. Pietro 1724-25
181 D. Giovanni Minutolo principe di Collereale, barone di Callari 1725-26
182 D. Pietro Bonfiglio principe di Condrò 1726-27
183 D. Giovanni Sollima 1727-28
184 Fra D. Andrea Minutolo balivo della S.R.G. e luog. del Gran Priorato di Messina 1728-29
185 D. Vincenzo Stagno barone di Sicaminò 1729-30
186 D. Palmeri Minutolo de Baroni di Callari e principi di Collereale, abbate di S. Maria del Bosco 1730-31
187 D. Domenico Agliata e Giovanni principe di Villafranca &c. 1731-32
188 D. Andrea Minutolo e li Calsi de Baroni di Callari e principi di Collereale 1732-33
189 D. Antonino Sollima abbate di Gio: di Frattolini 1733-34
190 D. Giovanni Sollima 1734-35
191 D. Andrea Avarna duca di Belviso barone della Decima 1735-36
192 D. Giuseppe Salamone duca d’Albafiorita 1736-37
193 D. Giuseppe Crisafi barone delli Fucili 1737-38
194 D. Pietro de Moncada cavaliere gerosolimitano di div. De principi di Calvaruso R.S. 1738-39
195 D. Andrea Lucchese ed Avarna de Principi di Campofranco 1739-40
196 Fra D. Andrea Minutolo Balio della S.R.G. Commendatore terra di S. Martino di Drosi, luogotenente e ricivitore nel Gran Priorato di Messina 1740-41

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