Storia della Sicilia in pillole

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Dal dominio dei Normanni (1060) alla fine della monarchia (1946)

Nel cuore del Mediterraneo, la Sicilia ha sempre rappresentato un importante punto di riferimento geografico, strategico e culturale nella sua antichissima storia. Le motivazioni sono tante e non solo legate alla sua posizione geografica favorevole, ma anche alla varietà del suo territorio e alle ferventi menti di uomini che hanno abitato l’Isola più grande del mar Mediterraneo.
Questo nucleo di autoctoni non rimase relegato al territorio circoscritto isolano ma dimostrò notevole intraprendenza e coraggio nel solcare i mari per scoprire nuove realtà commerciali. Da qui i contatti con le altre popolazioni italiche e con le antiche civiltà doriche, ioniche e greche. Vicende che hanno invitabilmente coinvolto anche le isole minori quali le Eolie, le Egadi, le Pelagie, Pantelleria e Ustica.

I popoli nel tempo

Elimi, Sicani, Siculi, Fenici, Greci si sono succeduti e amalgamati in una solida e polivalente cultura. A parte le passate colonizzazioni, non sono mancati i domini stranieri da parte dei Romani, dei Vandali, degli Ostrogoti, dei Bizantini, degli Arabi che la trasformarono in un Emirato autonomo nel 948 e, dei Normanni che fondarono il Regno di Sicilia, pur conservando, con notevole lungimiranza, tutti i saperi che incontrarono durante la fase di insediamento. Persino la cultura araba fu mantenuta, nell’uso dei termini ormai familiari ai siciliani, nella gastronomia, nell’agricoltura, nell’ingegneria idraulica.

I normanni e il Regno

Il normanno Ruggero d’Altavilla, insieme al fratello Roberto il Guiscardo, partì alla conquista dell’Isola, che prese il nome di Contea di Sicilia. Per questo Ruggero fu nominato conte (1060-1101), mentre il primo Re di Sicilia fu il figlio Ruggero II (1101-1154). I Normanni, unendosi alle popolazioni sicule, diedero vita a uno dei Regni più potenti d’Europa.
Senza eredi diretti, il normanno Guglielmo II favorì il matrimonio della zia Costanza d’Altavilla (figlia di Ruggero II ed erede al trono) con Enrico VI di Svevia, figlio di Federico Barbarossa, mettendo la corona di Sicilia in mano agli Svevi.

Gli Svevi e Federico II

Seguì, dunque, la fase sveva (1194-1266), caratterizzata dalla forte presenza del carismatico imperatore Federico II.  Fu il Papa Clemente IV a consegnare la corona di Sicilia al re francese Carlo d’Angiò, fratello di Luigi IX, per evitare di essere circondato dall’impero svevo. Il Parlamento siciliano, invece, assegnò di diritto la corona al figlio di Federico, Manfredi. La battaglia di Benevento fu decisiva e Manfredi fu sconfitto e ucciso.

Dagli Angioini agli Aragonesi

Dal 1266 il Regno di Sicilia fu occupato dagli Angioini, i quali, invisi alla popolazione siciliana, furono cacciati in seguito alla rivolta del Vespri del 1282. A Messina furono due donne, Dina e Clarenza, a sventare un attacco notturno dei francesi. Il Parlamento siciliano assegnò la corona di Sicilia a Pietro III d’Aragona, marito di Costanza di Svevia, figlia di Manfredi.

Gli Spagnoli, gli Austriaci e i Borbone

La dinastia d’Aragona decise di passare la corona di Sicilia a Ferdinando di Castiglia, nipote di Martino II (Compromesso di Caspe, 1412). Finisce l’età della monarchia indipendente e comincia il governo dei viceré (il cui elenco completo è presente nel compendio allegato in fondo a questo articolo).
Nel 1713 il Regno di Sicilia fu ceduto ai Savoia e, nel 1720, agli Asburgo d’Austria, infine ai Borbone nel 1734. Tuttavia, il Parlamento siciliano assicurò l’indipendenza formale del Regno, durante tutto il periodo di governo straniero.

Fine dell’Indipendenza del Regno di Sicilia

Con la nascita del regno delle Due Sicilie (1816), l’indipendenza siciliana fu persa e recuperata solo durante la rivoluzione del 1848.

Il Regno d’Italia e il separatismo siciliano

Dal 1860 al 1945, la Sicilia fece parte del regno sabaudo, ridenominato in occasione della fine delle guerre risorgimentali, “Regno d’Italia”. Notevoli furono le spinte separatiste siciliane dalle scelte politico-amministrative del Regno dei Savoia, cosicché, alla fine delle guerre mondiali, della monarchia e prima della nascita della repubblica, fu riconosciuto all’Isola uno statuto speciale. Era il 15 maggio del 1946.


Ecco l’elenco completo delle varie dominazioni alternatesi in Sicilia.

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